Alosa agone Scopoli, 1786

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Clupeiformes Bleeker, 1959
Famiglia: Clupeidae Cuvier, 1817
Genere: Alosa Linck, 1790
Italiano: Agone
English: Twaite shad
Français: Alose feinte
Deutsch: Abzeln, Elf, Staffhering
Descrizione
La tipologia caratterizzata da esemplari di dimensioni ridotte e con poche macchie sul dorso (fino 4 o 5) è tipica del Lago di Como. In altri laghi prealpini, soprattutto nel Lago di Lugano e nel Lago di Garda, è invece più diffusa un'altra varietà i cui individui hanno dimensioni leggermente maggiori e più macchie sul dorso (fino a 9 - 10). Riproduzione: la stagione degli accoppiamenti comincia in maggio e si protrae fino ad agosto, talvolta anche fino a settembre. La riproduzione avviene nei bassi fondali ghiaiosi e sabbiosi. L'alimentazione è esclusivamente planctofaga. La pesca amatoriale dell'agone è consentita soltanto a partire dal 15 giugno con mosche artificiali (massimo 5 per lenza) durante il giorno, oppure con il quadrato (rete di forma quadrata montata su un telaio dotato di manico) dopo il tramonto. La tipologia lariana è ritenuta la più raffinata in quanto dotata di carni più magre, adatte all'essicazione e quindi alla preparazione dei misultin: agoni eviscerati, salati, essiccati, quindi pressati ed inscatolati con foglie di alloro. Per essere consumati, vengono scaldati sulla griglia rapidissimamente da entrambi i lati e serviti con polenta, talvolta persino freddi. È una sottospecie dell'Alosa fallax che, rimasta intrappolata nei laghi subalpini, si è adattata alle peculiari condizioni di vita dell'ambiente lacustre. È da alcuni ittiologi considerata una specie a se (Alosa agone), questa interpretazione è contrastata dalla maggioranza degli specialisti, anche visto quello che è successo nel lago Omodeo, dove le cheppie sono diventate agoni in soli 10 anni. Anche analisi molecolari e genetiche sembrano dimostrare che non esiste una vera divergenza tra le due forme. Curiosità: tipico della tradizione culinaria del Lago di Como è l'Agone essiccato, meglio noto come Missoltino.
Diffusione
Stanziale nei grandi laghi prealpini dove ha abitudini pelagiche. È stato introdotto con successo nei laghi vulcanici laziali. Nel Lago Omodeo, creato in seguito allo sbarramento del fiume Tirso, delle cheppie rimaste intrappolate si sono trasformate in agoni in una decina d'anni. Sempre in Sardegna, è presente anche nel lago medio del Flumendosa, in notevole quantità.
Sinonimi
= Alosa algeriensis Regan, 1916 = Alosa fallax Lacepède, 1803 = Alosa fallax ssp. benacensis Barbier, 1907 = Alosa fallax ssp. lacustris Fatio, 1890 = Alosa fallax ssp. nilotica Geoffroy Saint-Hilaire, 1808.
Bibliografia
–Freyhof, J.; Kottelat, M. (2008). "Alosa agone". IUCN Red List of Threatened Species. 2008.
–Freyhof, J. & Kottelat, M. 2008. Alosa agone. In: IUCN 2011. IUCN Red List of Threatened Species. Version 2011.2.
–Bianco, P. G. (2002), The Status of the Twaite Shad, Alosa agone, in Italy and the Western Balkans. Marine Ecology, 23: pp. 51-64.
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Data: 01/01/2002
Emissione: Ittiofauna Stato: Congo (Kinshasa) |
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